home_riqualificazione Riqualificazione energetica

Riqualificare o apportare migliorie ponendosi come obiettivo finale l’ottimizzazione di consumi e presetazioni.

Una valutazione del sistema edificio (involucro ed impianti), abbinata alla lettura delle bollette di energia termica ed elettrica, è la componente chiave per poter pianificare interventi di riqualificazione energetica mirati.

La gestione del risparmio energetico, infatti, non deriva soltanto da possibili migliorie che si possono apportare allo stabile, ma si pone l’obiettivo di capire in che modo l’energia viene utilizzata, quali siano le cause degli eventuali sprechi e quali interventi possano essere suggeriti al committente: si tratta di un piano energetico che valuti non soltanto la fattibilità tecnica, ma anche e soprattutto quella economica delle proposte avanzate.

Gli interventi suggeriti, in linea generale, sono finalizzati a:

  • migliorare il comfort degli ambienti interni
  • contenere i consumi di energia
  • ridurre le spese di gestione
  • ridurre le emissioni di inquinanti ed il relativo impatto sull’ambiente
  • utilizzare in modo razionale le risorse, attraverso lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili
  • ottimizzare la gestione dei servizi energetici

Il collaudo energetico è una valutazione sistematica indirizzata ai proprietari di immobili che, in fase di utilizzo della propria abitazione, vedano i consumi essere significativamente superiori a quanto riportato nel certificato energetico (ACE o APE).

Il dubbio che l’abitazione, in sede di vendita, sia stata sopravvalutata è risolvibile attraverso una verifica tecnica mirata a stabilire la corrispondenza dei consumi per climatizzazione invernale/estiva o produzione di acqua calda sanitaria, rispetto a quanto riportato nell’attestato di prestazione energetica. L’obiettivo è quindi quello di appurare se questo documento sia corretto o se vi siano ragioni che danno luogo ad extra-consumi legate all’utilizzo dell’immobile o a difetti impiantistici o di isolamenti.

L’analisi potrà essere svolta anche con l’ausilio di prove strumentali quali la termografia ad infrarossi: in questo modo, oltre a verificare l’esattezza dei calcoli, si ottengono dati relativi alla corretta esecuzione dei lavori.

Perché è importante valutare quale tipologia e quale spessore di isolante è opportuno prevedere su ciascuna struttura?

La coibentazione termica rappresenta la prima possibilità di mantenere le condizioni climatiche interne all’edificio il più possibile costanti, indipendentemente dalla variazione delle temperature e dalle condizioni climatiche esterne (in inverno è necessario isolare, in estivo occorre invece schermare dal sole). Ciascuna struttura quindi (pareti, solai, coperture) richiede un isolamento specifico, al fine di costituire un equilibrio nell’intera costruzione e raggiungere una concreta efficienza energetica.

Un “equilibrio” ancora più importante da definire è inoltre rappresentato dall’aspetto economico: l’analisi degli isolamenti è soprattutto volta a quantificare la spesa da sostenere, rapportata al beneficio che ne consegue.

L’abitazione, sotto alcuni aspetti, è da valutare come un bene sul quale investire tempo e denaro.

L’impiego economico legato all’immobile nel quale viviamo è però un investimento da leggere non soltanto per la sua entità, bensì in rapporto al beneficio che questo genera. Gli interventi edili, infatti, se volti all’efficientamento energetico, portano ad un risparmio nel tempo evidente sin dalle prime bollette, nella riduzione dei costi generali di manutenzione, di esercizio e nell’incremento del benessere abitativo.

Nel pianificare proposte di miglioramenti mirati al risparmio energetico si andrà ad associare, ad ogni impiego di capitale, il tempo di rientro del medesimo.

Sia che si tratti dell’abitazione nella quale viviamo, sia che ci si riferisca all’ambiente di lavoro, il comfort ambientale assume una valenza significativa per il nostro benessere psico-fisico.

In fase progettuale o di riqualificazione è possibile pianificare dei parametri che determinino il comfort quale percezione sensoriale ottimale. Si fa riferimento principalmente a temperatura, umidità dell’aria, qualità dell’aria (benessere olfattivo) e rumorosità nell’ambiente.

Uno dei principali espedienti progettuali per ottenere l’ideale benessere indoor è la ventilazione meccanica controllata, che consente di estrarre l’aria “viziata” dagli ambienti umidi ed immetterne di pulita.

Garantire il ricambio d’aria minimo necessario, senza dover aprire le finestre, serve a:

  • risparmiare fino al 70% dell’energia utilizzata per riscaldamento
  • ricambiare l’aria per prevenire la formazione di muffe
  • aumentare il comfort allontanando polvere, acari, pollini
  • eliminare gli inquinanti prodotti dai cicli domestici
  • ridurre l’inquinamento acustico
  • migliorare l’Attestato di Prestazione Energetica

Questi sistemi, economicamente accessibili, sono installabili sia nel nuovo che nell’esistente, e si mimetizzano restando praticamente invisibili!